Scacciata al vino rosso

La scacciata è la focaccia tipica catanese.
Le origini, contadine, risalgono ai tempi del Regno di Sicilia.
Agli inizi era un modo per riciclare gli avanzi di cucina usandoli come farcitura in una preparazione a base di pane.
Nel tempo, si è sempre più affermata come ricetta tipica che utilizza per la farcitura,  prodotti tipici siciliani: cavolfiore violetto, broccolo verde, formaggio di pecora primo sale, olive nere acciughe sotto sale, ecc..
La scacciata raggiunse il suo successo quando il Principe Moncada di Paterno' la volle sulla sua tavola in occasione del Natale.
Da allora è divenuta una tra le ricette tipiche catanesi, che si consuma principalmente durante la cena di natale, e perché no, anche fredda i giorni seguenti.
La scacciata viene considerata simbolo d'armonia
durante le cene, soprattutto invernali, con parenti e amici. Un tempo la preparazione delle scacciate era esclusivamente casalinga ma, da diversi anni ormai si è allargata a tutte le panetterie e a tutti i negozi di gastronomia, ottenendo così un consumo ancora piu' elevato anche con diverse varianti, soprattutto nelle farciture.
Proprio perché a me piacciono i piatti tradizionali e mi piace anche variarli, ho realizzato questa scacciata gustosa ma, secondo me, equilibrata nei sapori, utilizzando vino invece che acqua, per la pasta e nella farcitura pomodorini invece che salsa di pomodoro.
In famiglia è piaciuta molto, spero piaccia anche a voi!







  Ingredienti per la pasta da scacciata

Farina di semola g.400 
Farina 00 g.400
Lievito di birra compresso g.20
(oppure lievito di birra secco 1 bustina)
Vino rosso corposo ml.50
Strutto g.100
Olio evo 2 cucchiai
Zucchero 1 cucchiaino
Sale fino 2 cucchiaini
Per la farcitura
Broccoli leggermente sbollentati
Pomodorini q. a piacere
Cipollotti freschi 2
Formaggio grattugiato stagionato g.100
Tuma (formaggio fresco di pecora) g.300
Sale, olio e pepe

Preparazione
Sciogliere il lievito in poca acqua a temperatura ambiente.
A parte, amalgamare le due farine setacciate con lo strutto e il sale ed iniziare ad impastare aggiungendo il lievito sciolto precedentemente, lo zucchero, il vino poco per volta e l'olio.
Se l'impasto risulta secco aggiungere una quantità maggiore di vino rispetto alla dose data.
Non ci può essere una dose precisa di liquidi, dipende dalla temperatura dell'ambiente che può essere più o meno secca.
Impastare energicamente fino a quando l'impasto risulta liscio ed elastico.
Dare all'impasto la forma di una palla, riporlo in una ciotola con il fondo infarinato, coprire con un canovaccio e fare lievitare in luogo non freddo fino a quando risulta ben gonfio (2/3 ore in base alla temperatura esterna)





Trascorso il tempo di lievitazione stendere la pasta fino ad una spessore di circa mezzo centimetro, dividerla in due.
Rivestire con una parte della pasta il fondo e i bordi di una teglia rotonda di circa 30 centimetri di diametro.
Disporre all'interno gli ingredienti per la farcia in ordine:
formaggio grattugiato, broccoli, tuma, pomodorini, cipollotti tagliati sottili, olio, formaggio grattugiato.
Coprire con la pasta rimasta, sigillare bene, tagliare la pasta in eccesso e formare attorcigliando con le dita, il
caratteristico cordolo che evita durante la cottura la fuoriuscita di ingredienti.
Praticare, con la punta di un coltello, un taglietto centrale sulla superficie, che serve per fare uscire il vapore che si forma all'interno durante la cottura.
Infornare per circa 45 minuti alla temperatura di 220 gradi.
A fine cottura spennellare la superficie con olio o strutto.





L'ideale sarebbe consumarla tiepida ma potremmo meglio dire "secondo i gusti". Io la preferisco fredda, perché secondo me i sapori risaltano maggiormente.
De gustibus..........

Commenti

  1. Buona la scacciata, è proprio la mia passione ed ogni momento dell'anno va bene per prepararla e gustarla. Brava Pinella!

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